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Strumenti e strategie per una trasformazione “digicircolare”

Di fronte ai limiti dell’economia lineare, resi ancor più palesi dalla pandemia, il digitale può essere una leva per accelerare i processi di sostenibilità legati all’economia circolare. Occorre ora capire come passare da un approccio qualitativo a uno quantitativo. Una questione complessa che richiede un approccio globale

Fabio De Felice Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Antonella Petrillo Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Atlante – Economia Circolare

Economia circolare e digitalizzazione sono i driver del futuro sviluppo globale per i quali l’esperienza della pandemia si è rivelata un potente acceleratore, non tanto tecnologico, quanto culturale, contribuendo a trasformarlo in elementi “guida” destinati a distinguere la ripresa industriale, economica e sociale in tutto il mondo.

Economia circolare e realtà digitale rappresentano pertanto i presupposti irrinunciabili per raggiungere la sovranità economica, ambientale e sociale, perché lo scenario che il Coronavirus ci sta lasciando in eredità fa presagire la necessità di non accontentarsi di raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti, ma immaginare una governance mondiale per lo sviluppo di modelli di business basati sulle nuove frontiere digitali. Modelli che solo con una integrale e interagente digitalizzazione, in grado di trattare adeguatamente l’enorme mole di dati provenienti dai vari dispositivi connessi tra di loro, si potranno strutturare. Quali sono quindi le sfide per raggiungere l’economia circolare in un’era digitale? E quali gli strumenti per una trasformazione “digicircolare”?

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